La società contemporanea ha la grande preoccupazione di rassicurarci, di farci sentire difesi. Esercita questa qualità con una mole di sottoprodotti culturali che non sono in grado di soddifare la psiche umana.
Questi spazi culturali “tranquillizzanti”, in quanto sottoprodotti, posizionano forzatamente le persone (ma in senso più ampio anche i popoli) al livello più basso ed “offensivo”: quello dell’oralità/consumismo.
Uno dei sintomi dilaganti della psiche planetaria è proprio la claustrofobia.
Il panico, oltre che la paura degli spazi ristretti o aperti, segnala l’assenza di orizzonti di significato e di senso.
Immersi nei prodotti del mercato per la vita quotidiana, sommersi dall’alienazione della conoscenza interiore venduta alla popolarità, agli interessi di mercato ed al narcisismo personale, ci sentiamo terrorizzati e in procinto di morire.
Coreografia | Simona Cieri |
Soggetto | Rosanna Cieri |
Musiche | Richard Galliano |
Video | Simona Cieri |
Regia | Rosanna e Simona Cieri |