La nuova economia globale ha partorito un mostro: la schiavitù da debito. Un intreccio perverso di economia, cultura e violenza domina i meccanismi della nuova sopraffazione umana. Banditi come crimini i criteri di razza e religione, che un tempo autorizzavano una parte dell’umanità a ridurre in schiavitù, la società moderna, basata sul profitto, lascia che la povertà regoli il diritto all’asservimento.Per soddisfare i bisogni dei ricchi, milioni di vite vengono rapinate ai più deboli.
Se potessimo schierare questo esercito di sfruttati, constateremmo, con raccapriccio, che si tratta soprattutto di bambini.
Schiavi è dedicato al tema dello sfruttamento minorile e alle nuove schiavitù.
Sono 246 milioni i bambini costretti a lavorare in condizioni disumane. I bambini-schiavi supersfruttati, nella fascia di età fra i 5 e i 17 anni, sono uno su sei. Poco più della metà lavorano a tempo pieno, fino a 16 ore al giorno, gli altri dopo la scuola. Oltre 8 milioni sono considerati in stato di vera e propria schiavitù; mentre 179 milioni di bambini sono impegnati in lavori pesanti che ne minano il fisico, spesso in maniera irreparabile. Il maggior numero dei minori schiavizzati, il 60% circa, è in Asia e nelle regioni del Pacifico; seguono l’Africa subsahariana, l’America Latina e i Caraibi, il Medio Oriente e il nord Africa. Nei paesi occidentali sono circa 2,5 milioni, fra i quali circa 400 mila in Italia.
Lo spettacolo è testimonial UNICEF per la campagna di istruzione ai bambini lavoratori.
Coreografie | Simona Cieri |
Soggetto, sceneggiatura e testi | Rosanna Cieri |
Musiche | autori vari |
Costumi | Mirko Bolognesi |
Disegno Luci | Roberto Pianigiani |
Audio Editing | Nicola Parisotto |
Danzatori | Konstantina Agathou, Marco Batti, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini, Giulia Pieraccini |
Regia | Rosanna e Simona Cieri |