Quando il cambiamento obbliga al cambio di prospettiva, quando i nuovi arrivati impongono di fare spazio a nuove idee, quando la paura indotta rischia di prendere il sopravvento sul buon senso, è d’obbligo contrastare la mediocrità con armi resistenti e raffinate. Le sole che siano inclusive e le sole capaci di accogliere.
I cambiamenti in atto nella società contemporanea determinati da spostamenti di intere popolazioni stanno modificando la maniera di pensare, le abitudini sociali e perfino l’organizzazione dei Paesi occidentali. Nuove paure nascono ogni giorno e
la nostalgia nei confronti del passato, concepito come un mondo chiuso, si afferma ogni giorno di più nella mentalità comune.
In questo contesto, l’unico strumento in grado di indicare la giusta direzione alle nostre società in cambiamento e di prevenire l’insorgere di nuovi conflitti, è la Cultura, che si qualifica come un’opportunità di sviluppo e come uno strumento unico di resistenza contro la barbarie e l’ignoranza dilagante.
Foto Carlo Pennatini
Infatti, la Cultura non è un’entità singola, fissa e immutabile ma il risultato di infinite influenze culturali in costante cambiamento nel corso del tempo che la arricchiscono mescolandosi e contaminandosi tra loro.
Coreografie | Simona Cieri |
Soggetto | Rosanna Cieri |
Musica | autori vari |
Danzatori | Martina Agricoli, Andrè Alma, Ilaria Fratantuono, Simona Gori, Mattia Solano |
Regia | Rosanna e Simona Cieri |
Foto Carlo Pennatini