Le teorie di Newton, hanno creato un Universo parallelo a quello reale, un universo nel quale un corpo con una certa velocità iniziale, sul quale non agiscano forze, la mantiene fino alla fine del tempo (anch’esso infinito).
Nulla di tutto ciò corrisponde alla realtà. In questo universo reale sono presenti infiniti elementi “perturbatori”, che lo rendono fondamentalmente diverso dall’universo newtoniano.
Non è la natura che si deve adeguare alle leggi create dall’uomo; sono invece le leggi che devono diventare sempre più accurate nella descrizione di ogni tipo di fenomeno naturale.
Lo studio del “caos deterministico” analizza situazioni di disordine ottenute da processi matematico-fisici deterministici.
La tendenza alla complessità, può essere esemplificata dai FRATTALI, figure geometriche complesse e caotiche determinate per approssimazione di una funzione matematica detta “ricorsiva”.
Grazie all’avvento del computer, negli anni ’80 al centro “T. J. Watson” della IBM, il matematico Benoit B. Mandelbrot riuscì a visualizzare questi strani oggetti matematici e associarli a forme presenti in Natura; questa associazione sembra quasi svelare un progetto segreto che abbia realizzato per via matematica la Natura.
“The fractal geometry of Nature” l’opera fondamentale e fondatrice della geometria frattale è del 1982 e da allora le frontiere della scienza non sono più comprensibili, ma vanno espresse attraverso “metafore” e “analogie”. Un nuovo linguaggio, adatto ad esprimere l’incomprensibile per la mente umana.
Non viviamo più nell’universo liscio di Newton, ma nell’Universo delle iperconnessioni, della pluridimensionalità e della relatività, che lo rendono piegato e rugoso come un straccio.
Dopo secoli nei quali l’universo ci è parso tranquillo e sicuro, illuminato dalla rassicurante presenza di leggi ben definite, l’umanità deve prendere atto del fatto che solo la creatività ci permetterà di porre possibilità nuove nel reale.
Coreografia | Simona Cieri |
Soggetto | Rosanna Cieri |
Musiche | Tacoa, Monteverdi |
Costumi | Mirko Bolognesi |
Danzatori | K. Agathou, M. Agricoli, M. Batti, M. Bolognesi, M. Cannalire, S. Cieri, S. Gori, F. Morettini, S. Mancini, R. Pardini |
Regia | Simona Cieri |