Possono le donne, con la loro particolare sensibilità, contribuire a migliorare un mondo che va verso l’autodistruzione?
Quali strumenti possono usare e quali prezzi sono costrette a pagare?
Il corpo della fata
era fatto di luce,
si materializzava
negli strati
più sottili
della sostanza fisica
e per questo
poteva cambiare forma
ricorrendo
a pensieri e sentimenti.
Rossi capelli
nello specchio di fuoco
ali bianche
di farfalla
lingua biforcuta
di serpente
e zoccoli di capra
per danzare.
Un corpo senza corpo.
O molti corpi insieme,
mutevoli
in continua rigenerazione.
Dentro e fuori,
la stessa cosa.
Nessuno comprese
il significato del suo potere
di tessitrice
degli umani destini.
Solitudine
e silenzio sostituirono
danza e musica.
Il peso della consapevolezza
rimase con lei.
Coproduzione Dance Shorts, OVERTOOM 301 Amsterdam
Coreografia e Danza | Simona Cieri |
Soggetto e testo | Rosanna Cieri |
Musiche | R. Aubry, Y. Tiersen, R. Portman |
Regia | Rosanna e Simona Cieri |