“Queste cose regala il tempo. Per questo, più che temerlo, bisognerebbe venerarlo. Non è nemico delle nostre gioie più belle, e tutti i giorni ci può riservare una sorpresa. Magari, un bel mattino, il tempo ci restituirà migliorate persino le mille libertà che abbiamo perduto con l’infanzia” (Angeles Mastretta: Puerto Libre)
In una società che invecchia, un lavoro teatrale dedicato ai non più giovani, dove la vecchiaia è vista come momento di ritorno alla libertà dell’infanzia. Un lavoro ironico e divertente, che tuttavia non tralascia l’analisi degli aspetti sociali, legati all’allontanamento dal ciclo produttivo, alla solitudine alla malattia.
Protagonista | Giuliano Ghiselli |
Attore | Nicola Parisotto |
Coreografie | Simona Cieri |
Soggetto, sceneggiatura e testi | Rosanna e Simona Cieri |
Musiche | autori vari |
Musiche originali | Francesco Petreni |
Canto sulle musiche originali | Maria Laura Bigliazzi |
Costumi | Mirko Bolognesi |
Luci | Roberto Pianigiani |
Assistenza tecnica e scenografie | Maurizio Tiberio, Gianluca Soldi |
Danzatori | Marco Batti, Riccardo Pardini, Federica Morettini, Maurizio Cannalire, Simona Cieri, Simona Gori, Sara Mancini, Giulia Pieraccini, Costantina Agatou |
Regia | Rosanna e Simona Cieri |
La realizzazione dei costumi è stata effettuata con il prezioso aiuto delle ospiti dell’Asilo Butini Bourke