‘Pia’ è una storia di gelosia e morte: la coreografia della Compagnia Motus, a ‘Sovicille d’Estate’, oggi alle 21,15 al Museo Etnografico del Bosco di Orgia, ci porta dal Canto V del Purgatorio alla nostra attualità e ai tanti casi di donne vittime di violenze. ” ’Pia’ – dicono Rosanna e Simona Cieri, regia – è una donna. Rappresenta coloro che, nei secoli, hanno trovato la morte per colpa dei partner. Testimonia una violenza domestica attualissima”. Coreografie Martina Agricoli in scena con Ilaria Fratantuono, Mattia Solano. “Come in un film, la coreografia procede a flashback sull’onda dei ricordi grazie al suo alter ego esterno. È come se Pia rinchiusa nella torre osservasse la sua vita e la morte annunciata”.